Descrizione
di Remo Bassini
68 anni, nato a Cortona, vive a Vercelli. Giornalista e scrittore. Ha pubblicato con vari editori (Fernandel, Newton Compton, Mursia, Perdisa). Con Golem Edizioni, di cui è consulente editoriale, ha pubblicato Forse non morirò di giovedì (primo posto al Premio internazionale di Cattolica), La suora (terzo posto al Monti), La donna che parlava con i morti (ristampa di un libro che uscì con Newton Compton) e Il sentiero dei papaveri.
Questa edizione di Bastardo posto è una riedizione (riveduta a corretta): fu infatti pubblicato da Luigi Bernardi, Alberto Perdisa Editore, nel 2010.

Valerio Calzolaio / Libri e Parole
Un vero noir sofferto e disfattista, caratterizzato dall’incidere volutamente zoppicante ed egocentrico (pure rispetto alle singole famiglie) di più individui solitari e ormai titubanti rispetto alla vita.
Attraverso le confidenze e le confessioni, durante cinque fredde notti invernali si ripercorrono gli eventi cruciali e i segreti del resto di quei giorni e, attraverso salti e rimandi a vari mesi e anni precedenti, gli intrecci sentimentali o criminali di molteplici parallele esistenze nelle cronache di quella stessa cittadina, apparentemente tranquilla e laboriosa.
L’iniziale notte davanti al manichino, Limara vorrebbe correggere il titolo appena scelto dai capi del suo giornale per la prima pagina a caratteri cubitali, Gente per bene, con Bastardo posto (da cui il titolo del romanzo, invece).
Scriverà il medesimo concetto all’interno di un brutto necessario articolo qualche giorno dopo, e il senso è ovviamente diverso da quello della canzone di Guccini.
Capricci d’atmosfera con tanti liquori, comunque l’azionista offre Passito di Pantelleria al direttore del quotidiano. Le notizie bomba possono uscire a comando, si sa.