Nei giorni scorsi vi abbiamo svelato i primi dieci racconti (Parte I e Parte II) dell’antologia “Il tallone di Achille”.
Con oggi concludiamo, ecco quindi, gli ultimi cinque…
“La lettera” di Laura Maggesi
“Ho scritto questo racconto partendo da una conversazione sentita, casualmente, in un bar. Due persone parlavano di vendetta, del fare del male per placare il male subito. In quel periodo stavo rileggendo l’Inferno di Dante ed ho pensato alla pena del contrappasso. Così mi è venuta l’idea di un delitto banale che ha come movente il desiderio di infliggere una pena a chi ha tradito.”
L’autrice: Sono nata a Carcare (SV ) dove vivo con mio marito ed il mio gatto Aderyn, un magnifico ragdoll.Ho pubblicato per Araba Fenice “I miei passi nella polvere”, diario di un viaggio a Santiago di Compostela con la persona che ha effettivamente eseguito il cammino, ” Il brusio del silenzio” racconti ispirati ai quadri di Edward Hopper, ” Le lunghe ombre” un giallo scritto con mia figlia Ilaria ed ambientato nella Savona degli anni ’60.Attualmente sono docente di storia e letteratura medievale presso l’ Univalbormida.
“La coda del diavolo” di Stefano Galardini
“La coda del diavolo” nasce dalla scelta dell’ambientazione rurale che fa da sfondo al racconto e che ha sempre esercitato un grande fascino su di me: la storia e l’umanità protagonista sono dipendenti da essa, un paesaggio antico che non sa preparare i suoi abitanti all’arrivo della modernità. In questa storia di omicidio, interessi pubblici e privati, le vittime più grandi sono il territorio e la coscienza delle persone che lo abitano, che si trovano schiacciate tra le insidie del progresso e il loro retaggio quasi primordiale. Il loro Tallone d’Achille è proprio questa ingenuità irriducibile che li porta ad affidarsi al nemico e tradire il loro unico alleato.
L’autore: Stefano Galardini, genovese di origine, monzese d’adozione, classe 1985. Due parole su di me: oltre ai libri, amo la musica in generale (con una preoccupante dipendenza dal vinile) e il rock nel particolare. Nella vita di ogni giorno mi occupo delle persone, lavorando come o.s.s.Ho esordito nel 2017 con “Il Tempo dentro di noi” con Edizioni Convalle. I miei racconti sono presenti in diverse antologie.
“Mors Naturalis” di Annamaria Blogna
“Immaginate di trovarvi a Torino, in pieno quadrilatero. Siete stati invitati a pranzo in un piccolo bistrot, la cui sala interna dà su un cortile di case di ringhiera tipiche del centro città. La vostra attenzione rimane totalmente catturata dal balcone dell’ultimo piano che trabocca di piante e alberi, fiori e rampicanti di ogni specie, tanto da temere che riesca a reggerne il peso. Il cameriere, compreso il mio interesse, mi racconta che all’ultimo piano dello stabile abita una vecchina, dall’età indefinita, che tutti gli abitanti della zona chiamano Madre Natura per la sua abilità nel far crescere rigogliosamente piante e fiori in spazi davvero ridotti: ecco come ho incontrato la mia Consuelo.”
L’autrice: Annamaria Blogna è insegnante di Lingue e Letteratura Inglese. Ha pubblicato per Spunto Edizioni “La verità dei Gelsi” e ha partecipato e vinto alcuni concorsi per racconti inediti. Quando non scrive o legge, cucina dolci e gioca con i suoi bambini.
“I capelli della fortuna” di Maria Antonietta Macciocu e Donatella Moreschi
“I capelli della fortuna… Volevamo raccontare l’ambiguità della realtà, l’imprevisto che spiazza sentimenti ed azioni. Una ragazza trova un morto in casa, un tunisino che trafficava nel quartiere di vecchi residenti e immigrati, tra perbenismo e illegalità. Il caso ha rapida soluzione, tranne che per il disincantato commissario Berardi, che troverà una verità diversa da quella giudiziaria. Ma la fortuna ci metterà lo zampino, scompigliando le carte del destino.”
Le autrici: Donatella Moreschi. Nata a Firenze, vive a Torino. Autrice di racconti e di romanzi e gialli insieme a Maria Antonietta Macciocu.
Maria Antonietta Macciocu. Nata a Sassari, vive a Torino. Autrice di libri di poesie, di racconti, di romanzi storici, politici, sociali, gialli, molti scritti con la Moreschi e insigniti di svariati premi.
“Martino” di Massimo Tallone
“Il racconto ‘Martino’ vede al centro un uomo misantropo e sgradevole, che si rifiuta di aiutare una vicina di casa in lacrime, disperata perché suo figlio sta molto male, dato che sta guardando una tappa del Tour de France… L’IDEAL’idea mi è venuta in mente leggendo un articolo che parlava di Roy Meadow, il pediatra inglese che ha codificato una sindrome piuttosto inquietante, detta ‘sindrome di Polle’ “
L’autore: Massimo Tallone è uno degli scrittori più eclettici che si conoscano. Autore di numerosissimi noir, basta ricordare la saga de “Il Cardo” e quella di “Lola”, ha tra i suoi libri recenti di maggior successo “Il fantasma di piazza Statuto” e “Il diavolo ai giardini Cavour” (e/o edizioni), “Le vite anteriori” e “A bottega dal maestro di cazzeggio” (Golem Edizioni), e “Non mi toccare” (Edizioni del Capricorno).
Tiene corsi di scrittura creativa e dal 2011 collabora con il quotidiano Repubblica, per il quale scrive articoli e racconti seriali. È socio fondatore di Torinoir ed è direttore artistico della scuola di comunicazione e scrittura “Facciamo la Lingua”.
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