Descrizione
di Daniele Cargnino
Nasce a Torino nel 1987.
Ha pubblicato tre raccolte poetiche con la casa editrice Ensemble: “La sposa nella pioggia” (2018), “Blu oltremare” (2019) e “I depressi odiano l’estate” (2021). Tra il 2022 e 2023 sono uscite altre due raccolte: “Fallimentare urgenza creativa (Ed. Il Leggio) e “Anoressia sentimentale” (Ed. Porto Seguro), a cui ha fatto seguito “L’antidoto al morso dei poeti” (2024), sempre per Il Leggio.
Insieme a Laura Patrizi ha pubblicato il romanzo “Schegge di luce” (2021), Ensemble.
Alcune sue poesie sono apparse sul quotidiano La Repubblica e riviste di settore, nonché recensite in diversi blog letterari.
Attualmente è il libraio della libreria indipendente La Ciurma, nella sua città.

Luigia Bencivenga / CARTA STAMPATA / Rockerilla
Se esistesse una scena underground nella letteratura italiana contemporanea, andrebbe ricercata tra gli scaffali di librerie indipendenti o nel coraggio di piccoli editori appassionati. Se esistesse una scena underground questa sarebbe occupata a pieno titolo da autori come Daniele Cargnino, torinese.
Il suo romanzo è un lungo flusso poetico la cui densità linguistica stupisce per la cura, la precisione, l’eleganza. Ogni parola ha un proprio peso specifico capace di disegnare un mondo interiore, quello della voce narrante, che si nutre di “malinconia liquida e minimale”. Il ritmo, la misura e il suono del testo sono centrali più che la trama, tanto da ricordare l’esperienza della compianta Alessandra Saugo.
Le vite intraviste è anche la storia di un uomo ai margini sociali e geografici, un lungo rimuginare sul passato, su un’ossessione, in cui reale e irreale si incrociano in una complessa e densa rete narrativa.