Descrizione
di Alessandro Beriachetto
nasce a Pinerolo nel 1990. Appassionato di musica rock e di romanzi noir, si forma alla scuola di scrittura Holden di Torino e con i corsi di Livio Gambarini su Rotte Narrative. Impiegato in uno studio professionale, nel tempo libero si dedica al volontariato presso la Croce Verde, dove è anche istruttore. La paura del buio è il suo romanzo d’esordio.


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Sorprendente! Ho letteralmente mangiato questo libro. Non riuscivo a chiuderlo e l’ho letto tutto d’un fiato. Stupendo! Fantastici i focus sui vari personaggi, incluso il serial killer. L’ autore ha saputo mantenere la suspence fino alla fine, senza fare trapelare le informazioni necessarie a risolvere il caso già prima dell’ultimo capitolo, come, ahimè, spesso accade in questo genere letterario. COMPLIMENTISSIMI! ASPETTO CON ANSIA UN SEQUEL!
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Anche un lettore poco assiduo rimane coinvolto!
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Ho trovato il racconto molto coinvolgente: la tensione sale man mano che la storia si sviluppa, tant’è che gli ultimi capitoli li ho divorati. I personaggi sono costruiti davvero bene e le descrizioni sono positivamente inquietanti. Per essere un romanzo d’esordio è un ottimo inizio!
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“La paura del buio” è un thriller mozzafiato.
All’inizio ho avuto qualche difficoltà a orientarmi tra i vari personaggi, ma una volta presa un po’di confidenza , sono rimasta completamente catturata dalla storia! Il romanzo è un thriller ricco di tensione, con alcune scene piuttosto forti. I 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗶 𝗯𝗿𝗲𝘃𝗶 e i 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 mantengono alto il ritmo, rendendo la lettura scorrevole e coinvolgente.
Ho apprezzato moltissimo l’𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝗼𝗿𝗶𝗻𝗲𝘀𝗲. Tuttavia, uno degli aspetti che ho preferito è sicuramente la costruzione dei 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗴𝗴𝗶. Mec, il personaggio a cui mi sono più affezionata, è un protagonista sfaccettato, con un passato doloroso che lo rende umano e realistico, ma anche dotato di un’incredibile capacità investigativa. Tramite i diversi POV conosceremo anche Vince e Marti; di quest’ultima mi sarebbe piaciuto scoprire qualche lato in più, anche se devo dire che ho trovato il suo percorso molto interessante. Infine, ho apprezzato anche il punto di vista del killer: attraverso questi capitoli possiamo avere uno sguardo inquietante nella sua mente e nei suoi pensieri.
L’𝗲𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 è molto ben sviluppato e dona profondità alla narrazione, rendendo il thriller ancora più avvincente. L’autore è riuscito a intrecciare introspezione e azione in un equilibrio perfetto, senza mai appesantire la trama.
In definitiva, “La paura del buio” è un thriller veramente ben riuscito e che consiglio a tutti gli amanti del genere.